Riapre la Galleria Monte Pergola: facciamo un passo indietro!


Il nostro lavoro è a monte, si cela dietro al risultato finale di un’opera.
Insomma dietro ogni grande lavoro c’è sempre una meticolosa fase di progettazione, tagliare il traguardo raggiungere un obiettivo, tutto parte dal progetto e dalla qualità dei suoi elaborati!

La Galleria del Monte Pergola fu realizzata nel 1951, il tunnel si estende tra il Km 20+200 e il Km 22+800 in località Solofra. Migliaia di automobilisti che percorrono ogni mese l’autostrada Avellino-Salerno usufruiscono di questo passaggio. Il traffico intenso a cui è sottoposto il tunnel lo ha posto al centro della cronaca locale numerose volte, spesso a causa della sua scarsa illuminazione e del suo stato di decadimento.

Questo tunnel viene considerato uno tra i più pericolosi d’Italia in quanto dal suo interno non è possibile comunicare via radio. Inoltre è sprovvisto di un sistema di videosorveglianza, di illuminazione e di corsie d’emergenza; sono assenti anche le banchine pedonali.

A causa dell’alto rischio pendente su questa infrastruttura l’inizio dei lavori è stato fissato con imminenza il 10 settembre 2018, l’annuncio è arrivato dalla Prefettura di Avellino in piena collaborazione e sinergia istituzionale con Anas, Forze dell’Ordine Comuni ed Enti Locali competenti.

I lavori sono durati circa 3 mesi e il 30 novembre si è dato lo stop ufficiale, il cantiere si è chiuso rientrando nei tempi stabiliti in fase di progetto. Finiscono così i disagi che per mesi hanno coinvolto migliaia di automobilisti che hanno percorso il tratto costretti a proseguire parte della loro corsa per vie locali. Ciò che è stato realizzato è stata una preventiva manutenzione straordinaria di entrambe le canne del tunnel (nord e sud). La canna nord è stata completata nel mese di ottobre, i lavori che si sono spostati poi nella canna sud in direzione Salerno, hanno reso necessaria la doppia circolazione in sensi opposti di marcia per alleggerire i disagi e rendere comunque possibile la circolazione seppur con dei limiti.

Facciamo ora un passo indietro!

Noi di GESI siamo stati incaricati di rilevare parte delle due canne delle gallerie: sia quella in direzione nord, che quella sud; per una lunghezza totale di circa 2400 m. Abbiamo utilizzato per la rilevazione delle due canne della galleria il nostro Laser Scanner Z+F 5006h. Questa lavorazione è stata l’occasione che ci ha permesso di utilizzare per la prima volta, in fase di lavoro, il nostro robot panoramico, CIRo 13. Abbiamo così effettuato nel minor tempo possibile 107 serie di foto panoramiche per un totale di 12840 scatti. La nostra strumentazione, ha reso possibile evidenziare lo stato di ammaloramento del calcestruzzo.

Vi mostriamo il risultato di una foto panoramica delle 107 serie realizzata da CIRo 13!