Laser: rischi e pericolosità degli strumenti di misura (distanziometro, stazione totale, Laser Scanner)


L’utilizzo di macchinari ad alta precisione, durante la rilevazione di un elemento architettonico, può mettere in pericolo la nostra salute?
Per rispondere a questo quesito, risulta necessario approfondire la conoscenza dei vari tipi di laser esistenti, così da conoscere i potenziali rischi causati dalla strumentazione in uso.

Il distanziometro comunemente è di questo tipo:

  • Classe 2

La stazione totale, a seconda dei modelli, supporta, solitamente, uno o due tra i seguenti tipi di laser:

  • Classe 1 con il sistema reflectorless
  • Classe 2 per identificare il punto da misurare
  • Classe 3R nel caso di misurazione senza prisma per lunghe distanze

Il Laser Scanner, invece, presenta una delle seguenti specifiche:

  • Classe 1
  • Classe 3R

Classificazione dei Laser

Conoscere la classe del Laser utilizzato, è facile: esso è desumibile dalla scheda tecnica oppure la Classe Laser viene riportata accanto al simbolo di pericolosità del laser (adesivo presente sullo strumento).
La Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), organizzazione globale che prepara e pubblica gli standard internazionali per tutti i dispositivi elettrici, ha pubblicato la norma IEC 60825-1 che delinea la sicurezza dei prodotti laser. Ecco la classificazione relativa ai laser elencati:

  • Classe 1: laser che sono sicuri nelle condizioni di funzionamento ragionevolmente prevedibili, incluso l’uso di strumenti ottici per la visione del fascio;
  • Classe 2: laser che emettono radiazione visibile nell’intervallo di lunghezze d’onda tra 400 e 700 nrn; la protezione dell’occhio è normalmente assicurata dalle reazioni di difesa compreso il riflesso palpebrale. Questa reazione fornisce un’adeguata protezione nelle condizioni di funzionamento ragionevolmente prevedibili, incluso l’uso di strumenti ottici per la visione del fascio
  • Classe 3R: laser che emettono nell’intervallo di lunghezze d’onda tra 302,5nm e 106nm, dove la visione diretta del fascio è potenzialmente pericolosa ma il rischio è più basso dei laser di Classe 3B; i requisiti del costruttore e le misure di controllo per il responsabile delle attività sono meno che per i laser di Classe 3B. Il LEA è inferiore a cinque volte il LEA di Classe 2 nell’intervallo di lunghezze d’onda tra 400 e 700 nm ed inferiore a cinque volte il LEA di Classe 1 per le altre lunghezze d’onda.
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