“Galileo” il nuovo sistema di navigazione satellitare è realtà


Il Sistema di Navigazione Satellitare Galileo, migliorerà il panorama disponibile dei GNSS, in particolare per tre caratteristiche:

  • precisione
  • disponibilità
  • copertura

Il sistema è stato reso operativo in modo anticipato nel 15 dicembre 2016 con 18 satelliti, non tutti completamente operativi. Inizialmente la fine del progetto era prevista nel 2019 con un sistema definitivo di 26 satelliti articificiali orbitanti (24 operativi e due di scorta), disposti su 3 piani inclinati rispetto al piano equatoriale terrestre di circa 56° e posizionati a circa 29.925 km.

Attualmente escludendo il Galileo, sono due i sistemi di posizionamento satellitare esistenti:

  • GPS
  • GLONASS

Entrambi appartengono rispettivamente a due colossi mondiali: il primo è statunitense, il secondo è russo. I due sistemi sono entrambi nati per scopi militari. Il GLONASS non è stato mantenuto in perfette condizioni, di conseguenza, gli Stati Uniti godono di un monopolio assoluto per ciò che riguarda i sistemi di GNSS. Per questo motivo, l’Europa ha deciso di finanziare il progetto Galileo e rompere così anni di  monopolio USA. La differenza sostanziale del Galileo rispetto agli altri sistemi di GNSS è il fatto che il Galileo, si rivolge principalmente al settore civile-commerciale mondiale.

Secondo la cronostoria del progetto, il primo satellite facente parte del progetto, GIOVE-A, è stato lanciato il 28 dicembre 2005. Tra il 2007 e il 2008 sono state realizzate le infrastrutture in grado di monitorare i futuri satelliti in orbita. Nel 2011 sono stati lanciati in orbita due satelliti, resi operativi con un vettore russo Soyuz. Altri due, sono stati lanciati nel 2012, per verificare che il Sistema Galileo sia completo sia nelle sue strutture terrestri che in quelle spaziali. Il progetto ha raggiunto, in totale, un costo di circa 3 miliardi di euro.

Un anno dopo l’ufficialità del progetto e la sua operatività, il numero dei satelliti è salito da 18 a 22 in seguito al lancio di altri 4 nuovi satelliti.

Complessivamente il Galileo combinato al GPS garantirà misure molto più precise avendo a disposizione il doppio dei satelliti in orbita. La copertura offerta dal Galileo inoltre, in alcune aree geografiche, sarà addirittura migliore del GPS, in particolare la zona del Nord Europa.

Dato il forte interesse e la curiosità al Sistema Galileo,di recente, si è tenuto presso il Circolo Ufficiali “Caio Duilio” della Marina Militare un seminario, con l’obiettivo di informare sui servizi iniziali del sistema Galileo e, al contempo, sullo spiegamento del sistema e sulla sua evoluzione.

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